Europa
Germania, rimosso capo dei servizi passò informazioni all’AfD
Intelligence Aveva anche negato il pericolo rappresentato dai neonazisti dopo la caccia allo straniero a Chemnitz, in Sassonia. La decisione rappresenta uno schiaffo al ministro degli interni e leader della Csu, Horst Seehofer
Angela Merkel – Afp
Intelligence Aveva anche negato il pericolo rappresentato dai neonazisti dopo la caccia allo straniero a Chemnitz, in Sassonia. La decisione rappresenta uno schiaffo al ministro degli interni e leader della Csu, Horst Seehofer
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 19 settembre 2018
Sebastiano CanettaBERLINO
Il rilascio di uno dei sospettati dell’omicidio che ha innescato la caccia allo straniero a Chemnitz e il summit del governo che stabilisce la rimozione del capo del controspionaggio vanno in scena in contemporanea. Incastrandosi perfettamente come tessere dello stesso mosaico. TRA BERLINO E LA SASSONIA si consuma il contrappasso dei due atti capitali della storia di sicurezza&razzismo che ha fatto tremare la Grande coalizione: Yousef A., detenuto da tre settimane a Bautzen, è stato scarcerato ieri pomeriggio su ordine della Procura locale; mentre chi si trova spalle al muro è il presidente dell’intelligence (BfV) Hans Georg Maassen, reo di...