Europa
Germania verso l’economia di guerra, lo spettro dell’atomica nel dibattito
Combat-ready «Serve mettere a pieno regime la produzione di armamenti. Dobbiamo orientarci a fabbricare tutte le munizioni necessarie», il cancelliere Scholz si mette l’elmetto e parla di difesa dei «nostri valori occidentali». Ma nonostante i 100 miliardi di investimento, le forze armate tedesche versano in stato disastroso
Il cancelliere Olaf Scholz visita una fabbrica di armi dove Rheinmetall prevede di produrre artiglierie – Ap
Combat-ready «Serve mettere a pieno regime la produzione di armamenti. Dobbiamo orientarci a fabbricare tutte le munizioni necessarie», il cancelliere Scholz si mette l’elmetto e parla di difesa dei «nostri valori occidentali». Ma nonostante i 100 miliardi di investimento, le forze armate tedesche versano in stato disastroso
Pubblicato 9 mesi faEdizione del 16 febbraio 2024
Sebastiano CanettaBERLINO
Industria di guerra e difesa atomica per proteggere non più la socialdemocrazia tedesca bensì «i nostri valori occidentali». Il cancelliere Olaf Scholz, accusato sempre di temporeggiare su qualunque decisione-chiave soppesando ogni singola parola pronunciata in pubblico, sulla nuova vocazione della Germania ha le idee chiare ed è pronto a inseguirle a tutti i costi: il conto economico di miliardi di euro che verrà scaricato sul Paese già soffocato dalla recessione e il costo elettorale che pagherà il suo partito sprofondato al terzo posto nei sondaggi dopo democristiani, fascio-nazionalisti e solo di una manciata di voti davanti ai Verdi. Ciò nonostante...