Internazionale
«Gerusalemme è un microcosmo dell’occupazione israeliana e della lotta palestinese»
Palestina/Israele Intervista all'ex parlamentare palestinese Haneen Zoabi: «Le politiche israeliane non prendono di mira solo la sfera privata, attraverso demolizioni e sgomberi, ma anche quella pubblica, la connessione dei palestinesi con la loro città. Per questo con la chiusura dei centri culturali, la Spianata è diventato il solo luogo religioso e laico di ritrovo»
La marcia nazionalista delle Bandiere ieri nel centro di Gerusalemme – Ap
Palestina/Israele Intervista all'ex parlamentare palestinese Haneen Zoabi: «Le politiche israeliane non prendono di mira solo la sfera privata, attraverso demolizioni e sgomberi, ma anche quella pubblica, la connessione dei palestinesi con la loro città. Per questo con la chiusura dei centri culturali, la Spianata è diventato il solo luogo religioso e laico di ritrovo»
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 11 maggio 2021
«Le politiche israeliane a Gerusalemme non prendono di mira solo la sfera privata, attraverso demolizioni e sgomberi, ma la connessione dei palestinesi con la loro città. Non minacciano solo la presenza fisica, ma anche quella simbolica della sfera pubblica. L’obiettivo è abolire lo status di Gerusalemme come centro unificato e culturale di tutti i palestinesi». Così Haneen Zoabi, ex parlamentare palestinese della Knesset spiega cosa sta avvenendo da decenni in città. Gerusalemme è da sempre epicentro della questione palestinese. I limiti alla preghiera ad al-Aqsa e gli sgomberi a Sheikh Jarrah sembrano tasselli dello stesso tentativo israeliano di minimizzare la...