Cultura
«Ghost stories» in Laguna
Videoperformance Per tre sere, «They Come to Us without a Word», l’installazione promossa dal Mit List Visual Arts Center e dal Dipartimento di Stato americano, è sfociata in uno spettacolo/azione andato in scena a Venezia, al Teatro Piccolo dell’Arsenale
Videoperformance Per tre sere, «They Come to Us without a Word», l’installazione promossa dal Mit List Visual Arts Center e dal Dipartimento di Stato americano, è sfociata in uno spettacolo/azione andato in scena a Venezia, al Teatro Piccolo dell’Arsenale
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 29 luglio 2015
Se la critica ha definito «sciamano dell’arte» Joseph Beuys, perché indagava in genere le connessioni dell’uomo con forze invisibili, Joan Jonas è la sciamana dell’immagine. Dal disegno, dalla pittura, dal video e dal teatro l’artista newyorkese tira fuori lo spirito della rappresentazione. La sopravvivenza dell’immagine nel mutare degli stati percettivi: il simulacro della ritenzione, il suo fantasma in atto. Come se questo spirito avesse forma scultorea – con lei ce l’ha. Docente al Mit dal 1998, dove è attualmente Professor Emerita nel Program in Art, Culture, and Technology, Jonas si è laureata nel 1958 in Storia dell’Arte al Mount Holyoke...