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Giamaica, svendesi paradiso

Giamaica, svendesi paradisoProtesta contro il carovita, in basso il cantiere del nuovo braccio autostradale cinese – Flavio Bacchetta

Al voto Domani la Giamaica va alle urne per eleggere il premier: Andrew Holness, il nuovo leader laburista, sfida la popolare Portia Simpson, al governo dal 2012. Sullo sfondo la guerra dei ghetti tra People National Party (Pnp) e Jamaica Labour Party (Jlp) che per anni ha insanguinato l’isola e ancora semina morte. I partiti sono screditati e il Paese, strangolato dagli interessi sul debito pubblico nelle mani dell’Fmi, è in mano agli investitori stranieri

Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 24 febbraio 2016
Domani la Giamaica va alle urne per eleggere il nuovo premier; si fronteggiano i due partiti che dal 1962 (anno della proclamata indipendenza) governano in alternanza il Paese: Pnp (People National Party) e Jlp (Jamaica Labour Party). I popolari, al governo con Portia Simpson dal 2012, sfidati da Andrew Holness, il nuovo leader laburista. Il programma di Holness verte sull’economia: 250.000 posti di lavoro promessi e la soglia di tassazione sul reddito elevata a JA$ 1.500.000 (circa 12.000 euro) annui. Una strizzata d’occhio al ceto medio: categorie come infermieri e insegnanti, con 7.000 euro di reddito medio l’anno, subiscono le...

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