Alias

Gianfranco de Bosio, la solitudine dei «terroristi»

«Il Terrorista» di Gianfranco de Bosio © 1963 Sociétà Editoriale Cinematografica 22 Dicembre, Cinématographique Lyre«Il Terrorista» di Gianfranco de Bosio – © 1963 Sociétà Editoriale Cinematografica 22 Dicembre, Cinématographique Lyre

Venezia 81 Nella sezione dei classici restaurati torna «Il terrorista», del 1963: la Resistenza dietro le quinte, con Gian Maria Volonté

Pubblicato 3 mesi faEdizione del 31 agosto 2024
Alla fine degli anni Cinquanta, nel quadro politico italiano si sta avviando il processo di riequilibri di potere e di alleanze che darà vita, dopo la caduta del governo Tambroni nel ‘62, alla coalizione governativa di centro-sinistra nel ‘63. Vi è nel Paese una forte ripresa della produzione industriale, un vero e proprio boom economico. Negli studi di Cinecittà il clima è però ancora da «guerra fredda»: i partigiani e la Resistenza sono per lo più sinonimi di comunismo ed evitando di mettere in scena il tema ci si sottrae anche da possibili noie censorie e politiche. Meglio raccontare altro....

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi