Alias Domenica
Giorgio Manganelli, che bella cosa, sulle arti varie, dire sciocchezze
«Emigrazioni oniriche» Dai grandi maestri al liberty «cristallino» di Lalique, dagli ex-voto al nero Poe di Alberto Martini, un dilettante ironico ubiquitario negli scritti d’arte, sparsi, riuniti per Adelphi da Andrea Cortellessa
Una delle tavole di Alberto Martini (1908) per i «Racconti» di Edgar Poe
«Emigrazioni oniriche» Dai grandi maestri al liberty «cristallino» di Lalique, dagli ex-voto al nero Poe di Alberto Martini, un dilettante ironico ubiquitario negli scritti d’arte, sparsi, riuniti per Adelphi da Andrea Cortellessa
Pubblicato circa un anno faEdizione del 24 settembre 2023
Dopo la scomparsa di Giorgio Manganelli, avvenuta nel 1990, Ebe Flamini depositò presso la sede dell’Adelphi un’ampia selezione di testi dell’autore di Centuria dedicati alle arti figurative, riguardanti articoli, recensioni di libri e mostre, scritti introduttivi e quant’altro. Andrea Cortellessa è partito da quella traccia per ricavarne un superbo campionario concernente un’attività diligentemente occasionale, ora leggibile in Emigrazioni oniriche (Adelphi, pp. 352, € 24,00). Il curatore ha apportato varie modifiche al progetto della Flamini (di cui ricordiamo en passant la liaison, in parte ricostruibile nel godibilissimo volumetto epistolare Mia anima carnale, curato per Sellerio da Salvatore Silvano Nigro, altro insigne...