Internazionale
Giornalista russa si dà fuoco contro la repressione: «Della mia morte incolpate la Federazione»
Irina Slavina come Jan Palach A Nizny Novgorod il gesto estremo della direttrice della rivista di opposizione Koza.press. Aveva denunciato soprusi e intimidazioni delle autorità locali
Irina Slavina, attivista e direttrice della rivista Koza.Press
Irina Slavina come Jan Palach A Nizny Novgorod il gesto estremo della direttrice della rivista di opposizione Koza.press. Aveva denunciato soprusi e intimidazioni delle autorità locali
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 3 ottobre 2020
Yurii ColomboMOSCA
«Della mia morte vi chiedo di incolpare la Federazione russa». Questo il breve addio pubblicato sulla sua pagina di Facebook ieri pomeriggio da Irina Slavina prima di cospargersi di benzina e di darsi fuoco davanti agli uffici del ministero degli Interni di Nizny Novgorod, città di mezzo milioni di abitanti a 400 chilometri a est da Mosca. Lascia il marito e una figlia. Il suo gesto estremo di protesta fa tornare alla mente quello dello studente cecoslovacco Jan Palach che si diede fuoco nel 1969 per protestare contro la dittatura burocratica e l’occupazione sovietica. Irina era direttrice della rivista online...