Commenti
Giornalisti italiani «bloccati» a Kiev, Meloni intervenga
Libertà d’informazione L'associazione Articolo 21 sostiene la richiesta di un intervento del ministero degli Esteri e l’immediata concessione del visto ai cronisti «fermati»
Alfredo Bosco e Andrea Sceresini
Libertà d’informazione L'associazione Articolo 21 sostiene la richiesta di un intervento del ministero degli Esteri e l’immediata concessione del visto ai cronisti «fermati»
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 19 febbraio 2023
Tre cronisti italiani sono di fatto in stato di «fermo» da giorni in Ucraina. Le autorità stanno esaminando dal 7 febbraio i loro documenti. Eppure non si tratta di sconosciuti. Andrea Sceresini, Alfredo Bosco operano da anni in quel territorio, almeno dal 2014. E c’è stato anche il caso di Salvatore Garzilli, impossibilitato ad entrare in Ucraina nonostante l’accredito. Si tratta di cronisti autorevoli, competenti, che, forse, hanno il torto di non avere indossato elmetti e divise e di raccontare quello che vedono, senza cedere alle contrapposte retoriche. Si tratta di professionisti che, da anni, inviano corrispondenze per diverse testate...