Internazionale
Giovani, attivisti, classe media: chi scappa dal Kurdistan iracheno
Medio Oriente La Bielorussia «regala» i visti, le agenzie viaggio tra Erbil e Baghdad vendono pacchetti turismo. Così è iniziata la nuova fuga da povertà e corruzione, mentre nella regione montano le proteste degli studenti. Ieri 600 rimpatri, altri 850 a breve. Ma in tanti hanno venduto tutto per pagarsi il viaggio
Aeroporto di Erbil, una donna rimpatriata dalla Bielorussia – foto Ap
Medio Oriente La Bielorussia «regala» i visti, le agenzie viaggio tra Erbil e Baghdad vendono pacchetti turismo. Così è iniziata la nuova fuga da povertà e corruzione, mentre nella regione montano le proteste degli studenti. Ieri 600 rimpatri, altri 850 a breve. Ma in tanti hanno venduto tutto per pagarsi il viaggio
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 27 novembre 2021
Sono arrivati di notte, tra le 2 e le 6 di ieri, all’aeroporto di Erbil e a quello di Baghdad: 600 migranti, rimpatriati dalla Bielorussia dopo settimane di fame, gelo e pestaggi al confine con la Polonia. Seguono gli altri 400 riportati a casa il 18 novembre scorso. E altri ne torneranno: la Iraqi Airways ha già in programma il quarto e il quinto volo del mese, ci saliranno 850 persone. Un totale di quasi duemila migranti, tutto organizzato dal governo regionale del Kurdistan iracheno (Krg) e da quello centrale iracheno, dopo svariati incontri diplomatici con Minsk e Varsavia e...