Internazionale
Giro di vite della propaganda russa sulla «pista ucraina»
Il limite ignoto La Duma: attentatori del Crocus pagati in criptovalute dai «nazionalisti» di Kiev. «Sciocchezze» le voci insistenti su un’ imminente guerra con la Nato, afferma Putin
Mukhammadsobir Faizov, sospettato del massacro al Crocus City Hall, nella gabbia del tribunale di Basmanny (Mosca) – Ap
Il limite ignoto La Duma: attentatori del Crocus pagati in criptovalute dai «nazionalisti» di Kiev. «Sciocchezze» le voci insistenti su un’ imminente guerra con la Nato, afferma Putin
Pubblicato 8 mesi faEdizione del 29 marzo 2024
Mosca non demorde e annuncia di aver trovato le prove del coinvolgimento ucraino nell’attentato alla sala concerti Crocus di Mosca. Gli attentatori sarebbero stati pagati in criptovalute dal territorio ucraino e c’è già un arrestato. IMPRESSIONANTE come in poco più di 24 ore la commissione parlamentare invocata dalla Duma (la Camera bassa russa) abbia trovato già una prova determinante a carico di Kiev. Anche se l’insistenza con la quale vertici, commentatori, blogger e addirittura giornalisti russi stanno accusando i «nazionalisti ucraini» fin dai primi minuti successivi all’attentato assomiglia a uno di quei casi in cui la conclusione è già evidente...