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Giro di vite sul lavoro umanitario
Ong È da un ventennio almeno che si assiste a forme di pressione sulle organizzazioni non governative da parte di diversi livelli istituzionali - europei, nazionali e internazionali - affinché il Diritto internazionale dei diritti umani venga ricondotto all’interno delle compatibilità politiche di stati e governi
Ong È da un ventennio almeno che si assiste a forme di pressione sulle organizzazioni non governative da parte di diversi livelli istituzionali - europei, nazionali e internazionali - affinché il Diritto internazionale dei diritti umani venga ricondotto all’interno delle compatibilità politiche di stati e governi
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 3 agosto 2017
Sono cominciati i controlli straordinari sulle Ong che non hanno firmato il codice imposto dal Ministero degli interni. Ieri a Lampedusa la nave dell’organizzazione umanitaria tedesca Jurged Rettet, è stata fermata nel porto e sono stati identificati due cittadini siriani. Si concretizza così il giro di vite annunciato; ma che conseguenza avrà questa scelta politica, dove porterà nel lungo periodo, a chi realmente giova? Bisogna inquadrare il codice di comportamento all’interno di una deriva che parte da lontano. È da un ventennio almeno che si assiste a forme di pressione sulle organizzazioni non governative da parte di diversi livelli istituzionali...