Politica
Giulietti (Fnsi): «Un governo con le peggiori intenzioni, i giornalisti non chinano la testa»
Il presidente Fnsi Crimi vuole difendere i giornalisti precari? Metta in atto la legge sull’equo compenso, nessuno glielo impedisce. Sia chiaro: l’ambizione di Odg e Fnsi è trattare con il governo, ma se non ci saranno i presupposti il prossimo passo sarà una grande manifestazione nazionale per chi vuole proteggere la Costituzione e l’articolo 21.
Beppe Giulietti all'assemblea pubblica sotto al ministero dello Sviluppo – Fnsi
Il presidente Fnsi Crimi vuole difendere i giornalisti precari? Metta in atto la legge sull’equo compenso, nessuno glielo impedisce. Sia chiaro: l’ambizione di Odg e Fnsi è trattare con il governo, ma se non ci saranno i presupposti il prossimo passo sarà una grande manifestazione nazionale per chi vuole proteggere la Costituzione e l’articolo 21.
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 11 dicembre 2018
Matteo BartocciROMA
«È un fatto molto importante essere scesi in piazza tutti insieme, ordine dei giornalisti, Fnsi, organismi nazionali e locali, associazioni, giornalisti di ogni testata, precari e non. È una risposta corale al governo: il giornalismo non china la testa». Beppe Giulietti, presidente della Fnsi, è un fiume in piena, sa che questo è solo un primo passo e non ha nessuna intenzione di fermarsi. Giulietti ha sentito il sottosegretario Crimi? Voi siete la «casta», «non rappresentate più nessuno». Parole che non stanno in piedi. Crimi vuole difendere i giornalisti precari? Metta in atto la legge sull’equo compenso. Chi glielo impedisce?...