Italia

Giustizia è fatta, la capitana Rackete è di nuovo libera

Giustizia è fatta, la capitana Rackete è di nuovo liberaCarola Rackete a Porto Empedocle – Ansa

Sea Watch La giudice non convalida l’arresto e non dispone misure cautelari per la comandante: Lampedusa scelta obbligata, Libia e Tunisia non sono porti sicuri. Salvini furioso: «Pronto un provvedimento per rispedirla nel suo Paese perché pericolosa per la sicurezza nazionale»

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 3 luglio 2019
Non ha commesso alcun atto di violenza nei confronti della guardia di finanza, perché la motovedetta non è una nave da guerra, e neppure resistenza a pubblico ufficiale, perché ha solo compiuto il proprio dovere: Carola Rackete, insomma, non doveva essere arrestata. Anzi. Carola ha portato a termine la missione di avere salvato vite umane in mare e dunque Carola torna libera. ATTRACCANDO AL MOLO di Lampedusa, nonostante il divieto del Viminale, la comandante della Sea Wacth ha fatto ciò che doveva fare: condurre sulla terraferma 40 migranti soccorsi al largo della Libia e ormai allo stremo delle proprie forze,...

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