Lavoro
Gkn, la Fiom avverte il Mise: “La fabbrica deve ripartire”
Delocalizzazioni All'indomani del lunghissimo e suggestivo corteo di mercoledì, con 4.000 manifestanti, i metalmeccanici della Cgil chiamano il ministero dello Sviluppo economico a riaprire il confronto con il fondo Melrose, chiedendo l'intervento del governo e di Mario Draghi: "Va rispettata la responsabilità sociale, come previsto dalla Costituzione”.
La partenza del corteo di mercoledì in piazza della Signoria – Biagianti
Delocalizzazioni All'indomani del lunghissimo e suggestivo corteo di mercoledì, con 4.000 manifestanti, i metalmeccanici della Cgil chiamano il ministero dello Sviluppo economico a riaprire il confronto con il fondo Melrose, chiedendo l'intervento del governo e di Mario Draghi: "Va rispettata la responsabilità sociale, come previsto dalla Costituzione”.
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 13 agosto 2021
Riccardo ChiariFIRENZE
Con negli occhi ancora il lunghissimo e suggestivo corteo della notte, aperto dalla bandiera originale della brigata partigiana “Vittorio Sinigaglia” protagonista della liberazione di Firenze dal nazifascismo, gli operai della Gkn vanno avanti con l’assemblea permanente all’interno del “loro” stabilimento. Un altro giorno è passato, e pur senza troppe illusioni a Campi Bisenzio si attendono notizie dal ministero dello Sviluppo economico, dove all’inizio del mese i padroni del fondo Melrose avevano chiesto “qualche ora” per rispondere alla proposta della viceministra Todde di ritirare i licenziamenti, e accettare 13 settimane di cig – tutta pagata dallo Stato – mentre nel frattempo...