Lavoro

Gkn persevera, con la paura di pagare i 500 licenziamenti

Gkn persevera, con la paura di pagare i 500 licenziamentiGli operai Gkn alla testa del corteo del 18 settembre – Biagianti

Delocalizzazioni La multinazionale prova per la terza volta a convocare un incontro con Rsu e sindacati escludendo le istituzioni, temendo di restare invischiata nelle maglie del provvedimento anti-delocalizzazioni del governo. Che dopo due mesi ancora non c'è, mentre è già pronto l'incisivo pdl degli avvocati e giuristi progressisti, che dopo l'ok degli operai è atteso in Parlamento.

Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 29 settembre 2021
Il terrore di dover mettere mano al portafoglio moltiplica gli sforzi di Gkn e del fondo Melrose che la controlla. L’obiettivo dichiarato è quello di far ripartire al più presto la procedura di licenziamento collettivo di 500 operai, azzerata dal giudice del lavoro, e chiudere una volta per tutte lo stabilimento di via Fratelli Cervi. Così la multinazionale prova per la terza volta in pochi giorni a convocare un incontro, “con la partecipazione delle sole Rsu e delle organizzazioni sindacali territoriali”. Escludendo quindi, una volta ancora, le istituzioni. Ma con la richiesta di svolgerlo, il prossimo venerdì primo ottobre, “presso...

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