Cultura
Gli algoritmi cognitivi dello sfruttamento
Tempi presenti Il saggio di Michel Serres affronta il legame tra la Rete, i "giovani" e i "vecchi". Ma può essere letto come un’analisi critica dell’attuale lavoro della conoscenza
Immagine tratta da Internet
Tempi presenti Il saggio di Michel Serres affronta il legame tra la Rete, i "giovani" e i "vecchi". Ma può essere letto come un’analisi critica dell’attuale lavoro della conoscenza
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 7 maggio 2013
Il breve, ma intenso saggio di Michel Serres Non è un mondo per vecchi contiene passaggi che possono essere piegati a una analisi sulla condizione di lavoro, e di sfruttamento, dei knowledge workers. Il navigato filosofo di origine francese, ma statunitense per lavoro – insegna da decenni storia della scienza a Stanford -, mette a fuoco l’accesso al sapere in una realtà dove le tecnologie digitali sono il principale medium della comunicazione e dove l’educazione, la formazione sono mediate sempre più dalla Rete. Serres rifiuta il cahier de doléance di molti intellettuali «umanisti» rispetto la perdita di ruolo che investe...