Internazionale
Gli «intoccabili» in manette, l’esercito scippa la protesta
Algeria Arrestati Said Bouteflika, i due ex capi dell’intelligence e uomini d’affari vicini al «clan». Mossa del capo di stato maggiore Gaid Salah, opposizioni caute: «No a rivoluzioni di palazzo»
Algeri, 3 maggio 2019. Undicesimo venerdì consecutivo di protesta nelle strade – Afp
Algeria Arrestati Said Bouteflika, i due ex capi dell’intelligence e uomini d’affari vicini al «clan». Mossa del capo di stato maggiore Gaid Salah, opposizioni caute: «No a rivoluzioni di palazzo»
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 7 maggio 2019
La notizia, trapelata sabato e poi confermata, dell’arresto di tre «intoccabili» del potere algerino ha suscitato più sorpresa che gioia. E solo le immagini diffuse dalla tv pubblica hanno convinto gli algerini che realmente Said Bouteflika, fratello dell’ex-presidente e vero reggente della presidenza, il generale in pensione Mohamed Mediene detto Toufik, ex capo del Dipartimento di informazione e sicurezza (Drs, ex-sicurezza militare) e il generale Athmane Tartag, capo della Direzione dei servizi di sicurezza (Dss, che aveva sostituito il Drs nel 2015), erano stati arrestati. Tartag, detto Bachir, era stato dimesso dal suo incarico venerdì scorso quando il capo di...