Internazionale
Gli S400 russi sono arrivati in Turchia, Nato in subbuglio
Usa/Turchia Ieri la prima consegna. Spettro sanzioni dagli Stati uniti, ma Erdogan ha le sue armi di ricatto. Per la prima volta un alleato (tra i più strategici) si mette in casa armi di Mosca, ma non è un fulmine a ciel sereno: da Gülen a Rojava, è gelo tra governo turco e Washington
Il sistema russo di difesa aereo S-400, stesso modello di quelli acquistati dalla Turchia
Usa/Turchia Ieri la prima consegna. Spettro sanzioni dagli Stati uniti, ma Erdogan ha le sue armi di ricatto. Per la prima volta un alleato (tra i più strategici) si mette in casa armi di Mosca, ma non è un fulmine a ciel sereno: da Gülen a Rojava, è gelo tra governo turco e Washington
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 13 luglio 2019
Ieri il presidente turco Recep Tayyib Erdogan ha passato il suo Rubicone: ad Ankara, alla base aerea di Murted, è arrivata su tre aerei cargo la prima tranche dei sistemi russi di difesa aerea S-400. Non una base qualsiasi: il 15 luglio 2016, giorno del fallito colpo di Stato, è stata uno dei centri di organizzazione dei militari golpisti. È stata bombardata per impedire che aerei decollassero o atterrassero. Prima si chiamava Akinci, l’hanno ribattezzata a favor di oblio. Ieri qui, come annunciato dal ministro della difesa Cavusoglu, «il primo lotto dell’equipaggiamento del sistema missilistico di lungo raggio S-400 è...