Alias Domenica
Gli schedari di Schmidt
Cartoncini e foglietti come stigma compositivo Arno Schmidt, l’anacoreta del Lüneburg, costruiva schedari in legno e cartone, o adattando scatole di sigari: vi riversava a migliaia citazioni, appunti, abbozzi, schemi per i romanzi. «Zettel», cioè scheda, cartoncino: e 120.000 schede ritessute formano il romanzo «Zettels Traum», 1970
Arno Schmidt, collezione delle schede utilizzate per scrivere Zettels Traum, 1970
Cartoncini e foglietti come stigma compositivo Arno Schmidt, l’anacoreta del Lüneburg, costruiva schedari in legno e cartone, o adattando scatole di sigari: vi riversava a migliaia citazioni, appunti, abbozzi, schemi per i romanzi. «Zettel», cioè scheda, cartoncino: e 120.000 schede ritessute formano il romanzo «Zettels Traum», 1970
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 25 agosto 2019
«Ma che strana visione ho avuta in sogno. Ho fatto un tale sogno che non c’è barba di cervello umano che possa raccontar che sogno era. Un uomo, a raccontare un sogno simile, non può essere altro che un somaro. Era come s’io fossi diventato… non c’è uomo che possa dir che cosa… Mi pareva che fossi… mi pareva che avessi… come faccio a dir che cosa?… C’è da passar da grande balordaccio a raccontar che cosa mi pareva. Mai occhio umano ha udito, né orecchio umano ha visto, né mano mai tastato, né lingua concepito, né cuore raccontato che...