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Gli spazi della pena, per restituire dignità a quanti vi abitano

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Fuoriluogo La rubrica settimanale a cura di Fuoriluogo

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 15 giugno 2022
«Oggi, in Italia, le carceri si chiamano casa. L’idea di questo appellativo sorse durante i lavori preparatori che sfociarono nella Riforma del 1975. Si trattava dell’ennesima riforma carceraria che i politici del tempo volevano far apparire come un impegno di rinnovamento più marcato di tutte le riforme precedenti». È così che Giuseppe Di Gennaro, già magistrato e tra i dirigenti dell’Amministrazione penitenziaria, scriveva in un articolo dal titolo: La casa dei detenuti, apparso sulla Rivista della Fondazione Giovanni Michelucci: “La Nuova Città” nel dicembre 1998 (VII Serie, n. 2/3). «Ma la gente, il popolo – proseguiva Di Gennaro – non sembra...

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