Per amore della verità e anche per amore di un quotidiano ribelle e anticonformista come il manifesto, sarebbe degno della tradizione delle sue grandi prime pagine pubblicare in bella evidenza la breve cronologia-cronistoria del perché siamo arrivati alla guerra tra Russia e Ucraina.
Breve cronologia
1990: il segretario di James Baker promise all’Urss: «La Nato non si espanderà di un pollice a Est».
1996: i fabbricanti creano il Comitato per l’allargamento della Nato: 51 milioni per la loro lobby al Congresso.
1997: 50 esperti di politica estera (ex senatori, militari e diplomatici) scrivono una lettera aperta al presidente William Clinton definendo l’allargamento della Nato «un errore politico di proporzioni storiche».
1999: la Nato incorpora diversi paesi dell’Est e bombarda la Serbia, alleato della Russia.
2001: gli Usa si ritirano unilateralmente dal Trattato anti-missili balistici (Abm).
2004: sette altri paesi dell’Est entrano nel Patto atlantico , così le truppe Usa si trovano alle frontiere con la Russia.
2004: una risoluzione della Duma russa denuncia l’allargamento e Putin sostiene che in reazione la Russia costruirà la propria politica di difesa e sicurezza.
2008: i capi della Nato annunciano piani per includere Ucraina e Georgia, confinanti con la Russia.
2009: gli Usa annunciano i piani per installare sistemi missilistici in Polonia e Romania.
2014: Viktor Yanukovic, il presidente ucraino legalmente eletto fugge, di fronte a quello che la Russia dichiara un colpo di Stato violento orchestrato dagli Usa e dei membri della Nato.
2016: gli Usa varano un piano di consolidamento delle truppe di stanza in Europa.
2019: Washington si ritira unilateralmente dal Trattato sulle forze nucleari intermedie.
2020: Gli Usa si ritirano unilateralmente dal Trattato sui cieli aperti (Open Skies).
2021: La Russia avanza proposte negoziali (dopo gli accordi del Formato Normandia di MinsK 1 e Minsk 2 che promettevano una autonomia del Donbas all’interno dell’Ucraina e dopo quasi sette anni di guerra civile, migliaia di morti e di profughi, con crimini denunciati dall’Osce, dal Consiglio d’Europa, dall’Onu e da Amnesty International ndr). E al tempo stesso Mosca invia altre truppe ai confini con l’Ucraina. Usa e Nato respingono immediatamente le proposte.
2022 (24 febbraio): la Russia invade l’Ucraina; ha inizio la guerra russo-ucraina.