Internazionale
Gli ucraini in casa? La reazione russa è «esageratamente moderata». Parla Marina Simakova
Intervista La storica ed editor della rivista di opposizione "Posle" registra la tendenza a minimizzare l'incursione nel Kursk e la "disarmata docilità" della popolazione nel suo complesso. «Per le autorità è una situazione molto diversa dall’ammutinamento di Prigozhin di un anno fa, in cui c’era un concreto scontro di potere e dunque una minaccia»
Distribuzione di aiuti agli sfollati russi nella regione di Kursk – Ap
Intervista La storica ed editor della rivista di opposizione "Posle" registra la tendenza a minimizzare l'incursione nel Kursk e la "disarmata docilità" della popolazione nel suo complesso. «Per le autorità è una situazione molto diversa dall’ammutinamento di Prigozhin di un anno fa, in cui c’era un concreto scontro di potere e dunque una minaccia»
Pubblicato 3 mesi faEdizione del 21 agosto 2024
«Esageratamente moderata». Sono le parole con cui Marina Simakova – storica, accademica ed editor della rivista russa di opposizione Posle – prova a riassumere le molteplici reazioni all’interno della Federazione in merito all’incursione ucraina a Kursk, sia a livello governativo che di società civile. Dopo una settimana di sconfinamento a sorpresa da parte delle truppe di Kiev, in tre regioni di frontiera (Bryansk e Belgorod oltre a Kursk) è stato dichiarato uno «stato di emergenza», le autorità hanno indicato un numero di sfollati che è superiore alle 120mila persone e gli sviluppi dei combattimenti rimangono ancora incerti. Ne abbiamo parlato...