Politica

Gli uomini dello zio Giulio,tra mafia, prelati, servizi e sport

Gli uomini dello zio Giulio,tra mafia, prelati, servizi e sportGiulio Andreotti e Ciancimino in una riunione della Dc siciliana – il manifesto

Gli andreottiani Lima, Pomicino, Evangelisti, Sbardella tra macchiette e realtà. Da "A Fra' che te serve?" all'omicidio del 1992

Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 7 maggio 2013
Il ricordo indelebile di Giulio Andreotti risale ai funerali di Salvo Lima, il suo luogotenente siciliano, assassinato dalla mafia il 12 marzo del 1992. Parto da qui perché Lima non era solo il plenipotenziario di Andreotti in Sicilia, ma il vero capo della corrente che, con il suo ingresso, era uscita dall’ambito romano e ciociaro per fare un salto politico. Evangelisti, Pomicino e gli altri erano un gradino sotto. Il vero capo era Lima. Di Lima, nella sentenza di primo grado del processo Andreotti si dice che «dagli elementi di prova acquisiti si desume che già prima di aderire alla...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi