Europa
Gli Usa spiavano Merkel, con l’aiuto della Danimarca
Il grande orecchio Otto anni dopo il Datagate un’inchiesta svela il complice. Snowden: «Biden sapeva». L’intelligence di Copenaghen ha fornito l’accesso ai dati provenienti da cavi sottomarini
La cancelliera Angela Merkel – Ap
Il grande orecchio Otto anni dopo il Datagate un’inchiesta svela il complice. Snowden: «Biden sapeva». L’intelligence di Copenaghen ha fornito l’accesso ai dati provenienti da cavi sottomarini
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 1 giugno 2021
Sebastiano CanettaBERLINO
Il marcio della Danimarca dentro al cellulare di Angela Merkel. Otto anni dopo il “Datagate” svelato dall’ex analista Cia, Edward Snowden, salta fuori il complice che aiutò la Nsa americana a spiare le conversazioni riservate della cancelliera, dell’ex ministro degli Esteri, Frank-Walter Steinmeier (oggi presidente della Repubblica) e dell’ex leader socialdemocratico Peer Steinbrück. E per Berlino è una gran brutta sorpresa. DIETRO AL GRANDE ORECCHIO di Washington c’erano gli agenti del Forsvarets Efterretningstjeneste, i servizi segreti di Copenhagen, che misero a disposizione degli Usa la loro stazione di intercettazione di Sandagergardan. «Uno scandalo politico: le agenzie di intelligence vivono di vita...