Alias Domenica
Goethe e Schiller, un sodalizio tra duellanti
Romanticismo tedesco Pubblicato da Goethe negli ultimi anni, per farne un dono «ai tedeschi e forse all’umanità», il «Carteggio» con Schiller è il monumento di una stagione: ora tradotto integralmente, il volume inaugura la collana «Etigo», dell’Istituto Italiano di Studi Germanici insieme a Quodlibet
Dal «Faust» di J. W. Goethe, messo in scena da Bob Wilson con il Berliner Ensemble, Berlino, 2015. Foto di Lucie Jansch
Romanticismo tedesco Pubblicato da Goethe negli ultimi anni, per farne un dono «ai tedeschi e forse all’umanità», il «Carteggio» con Schiller è il monumento di una stagione: ora tradotto integralmente, il volume inaugura la collana «Etigo», dell’Istituto Italiano di Studi Germanici insieme a Quodlibet
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 20 novembre 2022
Ormai prossimo alla vecchiaia, in un breve testo autobiografico Goethe ricorda lo sgomento provato una trentina di anni prima, al ritorno dal viaggio in Italia. Dopo un’assenza di quasi due anni si era sentito profondamente isolato, anche perché in Germania furoreggiavano opere letterarie che lo «ripugnavano in modo particolare». Tra queste, i Masnadieri del giovane Schiller, che avevano inondato il pubblico tedesco con «paradossi etici e teatrali». Nello stesso volgere di tempo, Schiller confessava a un amico di provare certo ammirazione per il talento di Goethe, ma di trovarlo una persona «odiosa», un egoista ricolmo soltanto di «amor proprio». Non...