Europa
Gottinga città porto sicuro, ma deporta un ragazzo rifugiato
Germania Mentre il consiglio comunale approva la mozione dell’accoglienza, Suleiman, rifugiato sudanese arrivato nel 2017, iscritto alla scuola media e impegnato anche nello sport, verrà espulso in Italia
Gottinga, manifestazione in solidarietà con le ong; in basso presidio contro la deportazione di Suleiman Y.
Germania Mentre il consiglio comunale approva la mozione dell’accoglienza, Suleiman, rifugiato sudanese arrivato nel 2017, iscritto alla scuola media e impegnato anche nello sport, verrà espulso in Italia
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 12 settembre 2019
Sebastiano CanettaBERLINO
Da ieri è l’ottantesimo «porto sicuro» tedesco pronto ad accogliere i profughi soccorsi nel Mediterraneo. Ma anche la “prigione” dove si può deportare semi-clandestinamente un ragazzino perfettamente integrato nella comunità locale. È il clamoroso paradosso di Gottinga, antica città universitaria della Bassa Sassonia e storica roccaforte socialdemocratica. Così vicina all’iniziativa del movimento Seebrücke al punto di trasformarla in porto sicuro con la mozione che domani verrà approvata dal consiglio comunale, e così lontana dalla realtà quotidiana di Suleiman Y., rifugiato del Sudan, regolarmente iscritto alla scuola media e super impegnato anche nello sport. Lunedì mattina la polizia si è presentata...