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Grandi opere, il fascino dell’unico modello di sviluppo che conosciamo

Grandi opere, il fascino dell’unico modello di sviluppo che conosciamoIl plastico del progetto iniziale dello stadio della Roma

Ambiente Il nuovo stadio della Roma è solo l'ultimo dei mega progetti presentati come la panacea di tutti mali, unica prospettiva per il rilancio dell’economia, l’immagine e il futuro di un territorio. Bisognerebbe invece partire dalla manutenzione come bisogno primario per aprirsi a piani, anche ambiziosi, ma sostenibili

Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 15 febbraio 2017
L’esito del duro scontro acceso intorno alla questione del nuovo stadio a Roma, e magari le dimissioni del prestigioso assessore Berdini, non riguarda solo la capitale. È una battaglia che ha un valore simbolico per tutto il nostro paese. È da almeno vent’anni che si discute animatamente e si lotta duramente in alcuni casi (come per il Tav in Val Susa) sulle grandi opere prospettate di volta in volta come la panacea di tutti mali, unica prospettiva per il rilancio dell’economia, l’immagine e il futuro di un determinato territorio. Purtroppo, bisogna dire che la resistenza dei movimenti ambientalisti e di...

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