Europa

Grecia, le idee confuse di Berlino e Washington

Grecia, le idee confuse di Berlino e Washington

Grecia L’impazzimento forse neppure conscio, e quindi pericolosissimo, di questi gruppi dirigenti europei è tutto racchiuso nelle parole di Dijsselbloem: «Dobbiamo salvaguardare la stabilità dell’eurozona». Come pensa di salvaguardare la stabilità europea? Precipitando Grecia e Europa nel caos di quelle acque inesplorate che Draghi inascoltato ha evocato tempo fa? Se c’è qualcosa che minaccia la stabilità è il default greco.

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 28 giugno 2015
Siamo al 27 luglio 1914? Cioè, alla vigilia di un passo che ci getterebbe in una nuova catastrofe europea e non solo, come allora? I segnali che giungono da Bruxelles sono poco rassicuranti. Non tanto e non solo per le parole da rottura definitiva. Bensì per l’altalena che le ha precedute. Solo lunedì scorso la riunione dell’Eurogruppo si era chiusa con un quasi-accordo, che tutti davano per sicuro a fine settimana. Invece, il giorno dopo, il testo che il giorno prima era non-inaccettabile, diventò da rigettare senza riserve. Inoltre, una lettura attenta del testo «corretto» dalle «istituzioni» mostra che le...

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