Cultura
Greta Schödl, un ordito psichico di parole
MOSTRE L’artista austriaca presenta la sua mostra bolognese «Il segno traccia del nostro vissuto». La scrittura non si legge come un alfabeto, ma come «frequenza emotiva»
Greta Schödl «Senza titolo», 1980, serie «Scritture»
MOSTRE L’artista austriaca presenta la sua mostra bolognese «Il segno traccia del nostro vissuto». La scrittura non si legge come un alfabeto, ma come «frequenza emotiva»
Pubblicato più di un anno faEdizione del 22 marzo 2023
«La parola è una linea cui diamo significato. Il nome identifica. La grafia è una veste del sé. Nel mio lavoro vesto la superficie del suo nome. I punti aurei parlano del mio ritorno emozionale. È una porta per entrare nella poesia del vivere». È COSÌ CHE GRETA SCHÖDL si presenta ai visitatori della sua personale Il segno traccia del nostro vissuto, a cura di Silvia Evangelisti e allestita alla galleria Labs contemporary art di Bologna (fino a sabato 25). L’artista, classe 1929, di origini austriache, si è stabilita sotto le due torri quasi settant’anni fa dopo aver studiato all’Accademia...