Edizione del 22 marzo 2023

Xi e Putin firmano l’accordo “base del negoziato”, e si lavora per una telefonata Xi-Zelensky. Ma la guerra continua, Londra invierà «armi all’uranio impoverito», per Mosca «così si avvicina la guerra nucleare». Intervista a Noam Chomsky: «La diplomazia cinese fa paura agli Usa»

I temi dell'edizione
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Coppia di fatto
Internazionale

Coppia di fatto

Lorenzo Lamperti

Russia - Cina Xi e Putin firmano l’accordo “base del negoziato”, e si lavora per una telefonata Xi-Zelensky. Ma la guerra continua, Londra invierà «armi all’uranio impoverito», per Mosca «così si avvicina la guerra nucleare». Intervista a Noam Chomsky: «La diplomazia cinese fa paura agli Usa»

Il presidente in tv alla ricerca di consenso
Europa

Il presidente in tv alla ricerca di consenso

Anna Maria Merlo

Emmanuel Macron cercherà di spiegare oggi in tv le ragioni della riforma delle pensioni. Alle 13, perché a metà giornata il pubblico è più casalingo e anziano. Il gradimento nei […]

Schlein-Bonaccini, braccio di ferro sui nuovi capigruppo
Politica

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Andrea Carugati

Le spine del Pd La segretaria punta su Braga e Boccia. Rivolta nella minoranza vicina al governatore, possibile una conta. Serracchiani in pressing per restare. Schlein difende gli attivisti che hanno imbrattato palazzo Vecchio: vanno ascoltati.

Caso Gkn, gli operai in Parlamento: “Troppe zone d’ombra”
Lavoro

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Riccardo Chiari

Delocalizzazioni Audizione dei delegati Salvetti e Moretti alle commissioni attività produttive e lavoro di Montecitorio. Le tute blu chiedono gli stipendi che mancano da ottobre e una vera reindustrializzazione, denunciando il modus operandi con cui le multinazionali chiudono le fabbriche. Il mistero della cigs retroattiva senza consultare Rsu e sindacati.

Libero il francese Dubois: Macron ringrazia il Niger
Internazionale

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Stefano Mauro

Mali Finisce la lunga prigionia, 711 giorni, del giornalista francese nelle mani del gruppo qaedista Gsim. Ma la situazione maliana resta complessa: le regioni di Gao e Ménaka sono teatro di una vasta offensiva dello Stato Islamico nel Grande Sahara, almeno 120mila i profughi secondo l'Onu

Katja Petrowskaja, l’empatia come la memoria è scritta anche sui corpi
Cultura

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Guido Caldiron

L'intervista Parla la scrittrice nata a Kiev, autrice di «Forse Esther» (Adelphi), tra gli ospiti di Libri Come che si apre domani a Roma. Domenica alle 20,30 partecipa all’incontro «Il potere della scrittura». «Mia madre ha 87 anni, parte della sua famiglia fu uccisa dai nazisti. Lei fuggì negli Urali. Non riesce a credere che la Russia sia diventata una dittatura fascista». «Dal giorno dell’invasione molti berlinesi si sono mobilitati per accogliere i profughi ucraini. Partecipo anch’io. Non si tratta solo di aiutare gli altri, ma di restare umani»