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Non c’è campo largo senza un’agenda comune europea

Non c’è campo largo senza un’agenda comune europeaSouvernirs con la bandiera europea – foto Ap

Commenti Pace, lobby, migranti. Pochi punti chiari per una sovranità politica europea contro i nazionalismi e il piano inclinato di una futura alleanza tra Popolari e Conservatori

Pubblicato più di un anno faEdizione del 22 marzo 2023
L’Europa, le istituzioni comunitarie, vivono un momento di difficoltà strette nella morsa della guerra e la rinascita dei nazionalismi. La guerra miete vittime, soprattutto tra la popolazione ucraina. A sostegno della quale va il nostro impegno e la solidarietà. Ci sono però anche vittime collaterali, vittime politiche, come l’Europa. Il campo progressista, se non vuole ridursi alle sole pratiche di cannibalizzarsi, dovrà rilanciare un piano di lavoro comune a partire dalla sovranità europea contro la logica delle piccole patrie. Sovranità politica, energetica, green, dei diritti umani, economica. Questo dovrebbe essere il terreno su cui misurarci, tutto insieme. E’ in corso...

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