Europa
Grosse Koalition, l’incognita iscritti
Germania Il leader dei socialdemocratici Martin Schulz esce dal congresso straordinario con le ossa rotte. A febbraio il «contratto di coalizione» con la Cdu/Csu sarà sottoposto a referendum tra i tesserati. Se andrà secondo i piani il nuovo governo arriverà entro Pasqua
Bonn, protesta contro la GroKo davanti alla sede del Congresso straordinario della Spd a Bonn; in basso il leader degli Juso Kevin Kühnert e Andrea Nahles con Marton Schulz – LaPresse
Germania Il leader dei socialdemocratici Martin Schulz esce dal congresso straordinario con le ossa rotte. A febbraio il «contratto di coalizione» con la Cdu/Csu sarà sottoposto a referendum tra i tesserati. Se andrà secondo i piani il nuovo governo arriverà entro Pasqua
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 23 gennaio 2018
Sebastiano CanettaBERLINO
Il giorno dopo il Sì alla GroKo del congresso Spd di Bonn, Martin Schulz raccoglie i cocci della sua «vittoria». Il placet al negoziato con Merkel spiana la strada al governo social-democristiano auspicato dal presidente federale e dall’Europa, ma la linea politica del segretario ha spaccato in due il partito. Con la mozione del leader, domenica si sono schierati solo 83 delegati in più dei 279 oppositori (il 56%) mentre si avvicina l’incognita del referendum degli iscritti previsto per febbraio. Al contrario dei dirigenti, restano ancora tutti da convincere. Comunque, ieri sera è partito il primo summit del terzo round...