Alias Domenica
Grossman, erano cornacchie, ma i soldati le credevano aerei
Novecento russo Dal periodo «social-realista», «Il popolo è immortale», romanzo pubblicato a puntate nel 1942 sul giornale dell’Armata Rossa «Krasnaja Zvezda»: da Adelphi
Dmitri Baltermants, Kerch, Crimea, Gennaio 1943
Novecento russo Dal periodo «social-realista», «Il popolo è immortale», romanzo pubblicato a puntate nel 1942 sul giornale dell’Armata Rossa «Krasnaja Zvezda»: da Adelphi
Pubblicato 6 mesi faEdizione del 9 giugno 2024
Nell’immaginario collettivo le vicissitudini sul fronte orientale della Seconda Guerra mondiale si identificano anzitutto con le evidenze visive fornite da fotografi sovietici come Evgenij Chaldej o Dmitrij Baltermants. Le loro sono inquadrature inevitabilmente sfocate, dove le sagome scure, impersonali, quasi spettrali dei soldati sembrano essersi impresse sulla pellicola solo per un attimo prima di dileguarsi, in un’involontaria allusione alla caducità del loro destino. Se queste silhouette in rapido dissolvimento di anonimi combattenti hanno acquisito di recente contorni più nitidi è anche merito del poeta e traduttore inglese Robert Chandler, che da decenni ha intrapreso un certosino lavoro di scavo negli...