Internazionale
Guerra fredda 2.0, gli Usa fuori dall’accordo nucleare
Corsa al riarmo Washington accusa il Cremlino di decine di violazioni, sospende l’intesa del 1987 con Mosca e incassa l’appoggio della Nato. Il trattato Inf aveva permesso di distruggere migliaia di missili nucleari in territorio europeo
Berlino, Pariser Platz. Azione di protesta ieri in concomitanza con l’annuncio di Pompeo – Ap
Corsa al riarmo Washington accusa il Cremlino di decine di violazioni, sospende l’intesa del 1987 con Mosca e incassa l’appoggio della Nato. Il trattato Inf aveva permesso di distruggere migliaia di missili nucleari in territorio europeo
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 2 febbraio 2019
Marina CatucciNEW YORK
Dopo averlo ventilato per mesi, il segretario di Stato americano Mike Pompeo ha annunciato il ritiro degli Usa dall’Intermediate-Range Nuclear Forces Treaty, il trattato sulle armi nucleari, pietra miliare della fine della guerra fredda, firmato l’8 dicembre 1987 dall’allora presidente americano Ronald Reagan e dal russo Mikhail Gorbaciov. Portò alla distruzione di 2.692 missili, 846 americani e 1.846 russi. «La Russia ha violato senza scrupoli per anni il trattato sulle armi nucleari e non ha mostrato alcun serio impegno nel volerlo rispettare – ha detto Pompeo – Siamo ancora pronti e disponibili a impegnare Mosca sul fronte del controllo delle...