"…nel 2022 la fame ha colpito una media di 735 milioni di persone. Il dato rappresenta un incremento di 122 milioni di persone rispetto al 2019, l’anno precedente la pandemia Covid.
"Le riserve globali di cereali attuali sono superiori di un terzo rispetto a quanto è necessario per nutrire tutti. E questo nonostante le guerre e i cambiamenti climatici.’
“Nel 2018 circa un quarto dei contratti alimentari che venivano stipulati erano di natura speculativa. Oggi sono i tre quarti.”
“La domanda e l’offerta non sono più i principali arbitri del prezzo ma i fondi alimentari predatori.”
Ecco, mi domando e dico, com’è possibile che il mondo funzioni in questo modo palesemente ingiusto e criminale, tanto da restare indifferente a centinaia di milioni di persone che patiscono la fame e addirittura da incrementarne il numero di oltre centoventi milioni in tre anni? E questo per ragioni prevalentemente speculative, cioè l’arricchimento rapido e colpevole di pochi, ed in presenza di riserve alimentari più che sufficienti a sfamare tutti?
Possiamo continuare ad accettare passivamente un sistema di tal fatta?
Perché non c’è una rivolta generale globale, come il movimento possente che manifestò a Genova nel 2001, per cambiare lo stato disastroso delle cose?
È forse anche un problema di disinformazione che attutisce le coscienze e obnubila le menti?