Internazionale
Guerriglia a Beirut, in frantumi le banche della crisi
Libano Si riaccende la protesta libanese contro il governo ed entra in una nuova fase: guerriglia con la polizia, 47 feriti e 59 arrestati. Hariri, premier dimissionario, parla di infiltrati. Ma è la povertà che aumenta
Scontri nella notte di Beirut – Ap
Libano Si riaccende la protesta libanese contro il governo ed entra in una nuova fase: guerriglia con la polizia, 47 feriti e 59 arrestati. Hariri, premier dimissionario, parla di infiltrati. Ma è la povertà che aumenta
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 16 gennaio 2020
Pasquale PorcielloBEIRUT
Riesplode la protesta in Libano. Dall’Akkar a Tiro passando per Beirut, i manifestanti sono tornati in massa in strada, dopo poco più di un mese in cui la protesta, sebbene non rientrata, si era certamente nei numeri ridimensionata. Le manifestazioni scoppiate il 17 ottobre al grido di kullun, ya’nee kullun (Tutti vuol dire tutti) contro tutta la classe politica libanese da decenni in carica e la corruzione imperante, andate avanti per settimane in modo pacifico pressoché ovunque in Libano, sembrano voler adesso cambiare volto. Il 29 ottobre il primo ministro Saad Hariri (in carica comunque fino al nuovo governo) consegna...