Internazionale
Haftar arretra, Sarraj avanza. E l’Italia sta alla finestra
Libia Girandola di armi, aerei da guerra e minacce di campagne aeree, con l'obiettivo di prendersi i cieli di Libia. I due rivali continuano lo scontro, che coinvolge i grandi attori internazionali: la Russia manda i Mig e si palesa l'Iran
Il premier del Gna di Tripoli, Sarraj – LaPresse
Libia Girandola di armi, aerei da guerra e minacce di campagne aeree, con l'obiettivo di prendersi i cieli di Libia. I due rivali continuano lo scontro, che coinvolge i grandi attori internazionali: la Russia manda i Mig e si palesa l'Iran
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 23 maggio 2020
«Nelle prossime ore vedrete la più grande campagna aerea della storia della Libia: tutte le posizioni e gli interessi della Turchia sono obiettivi legittimi per i nostri aerei». Le parole di due giorni fa del capo dell’aereonautica militare delle forze dell’autoproclamato Esercito nazionale libico (Enl), Saqr al-Jaroushi, confermano quello che ormai è evidente da tempo: la vittoria della guerra in Libia passa sempre più nel dominio nei cieli. Lo sa bene il capo dell’Enl, il generale Khalifa Haftar, che in quest’ultimo mese ha perso gran parte del controllo della Tripolitania (nord ovest) proprio a causa del contributo decisivo dei droni...