Internazionale

Hamas al tempo di Yahya Sinwar

Un ragazzino tra le macerie di una casa a Beit Lahya con la bandiera verde di Hamas, foto Ap /Hatem MoussaUn ragazzino tra le macerie di una casa a Beit Lahya con la bandiera verde di Hamas – foto Ap /Hatem Moussa

Tremenda vendetta Sotto l’architetto indiscusso del 7 ottobre, il movimento islamico ha vissuto l’ennesima trasformazione. Tra opacità e debolezza, Gaza sopraffatta dalla morte gli sfugge dalle mani

Pubblicato circa 2 mesi faEdizione del 5 ottobre 2024
Un nuovo capitolo, per Hamas, si era aperto ben prima del 7 ottobre. Eppure il 7 ottobre è, anche per il Movimento di resistenza islamico, quel taglio della Storia che segna un prima e un dopo. Protagonista, prima e dopo, Yahya Sinwar. La figura dell’attuale capo del politburo di Hamas contribuisce in misura sostanziale al cambiamento di direzione del movimento islamista palestinese. E lo fa in poco tempo, nella sua scalata alla direzione della circoscrizione di Gaza. Liberato nel 2011 attraverso lo scambio tra Gilad Shalit, il soldato israeliano sequestrato per cinque anni dentro Gaza, e 1027 prigionieri palestinesi detenuti...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi