Internazionale
Hariri rinuncia e la crisi del Libano va fuori controllo
Crash infinito Impossibile creare il governo che doveva sbloccare gli aiuti dopo la tragedia del porto. «Insanabili differenze» con il presidente Michel Aoun. Intanto l’inflazione spinge metà dei libanesi sotto la soglia di povertà
Un blocco stradale dei sostenitori di Saad Hariri ieri a Beirut – Ap
Crash infinito Impossibile creare il governo che doveva sbloccare gli aiuti dopo la tragedia del porto. «Insanabili differenze» con il presidente Michel Aoun. Intanto l’inflazione spinge metà dei libanesi sotto la soglia di povertà
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 16 luglio 2021
Pasquale PorcielloBEIRUT
«Dio aiuti il Libano». Con queste parole lapidarie il premier designato Saad Hariri suggella l’impossibilità di un’intesa col presidente della repubblica Aoun e la rinuncia all’incarico di formare un governo. DOPO LE DIMISSIONI del premier Diab in occasione dell’esplosione al porto di Beirut – che ha provocato più di 200 morti, 7mila feriti e migliaia di sfollati, oltre ad aver dilaniato la capitale, e di cui il 4 agosto ricorre il primo anniversario -, il tentativo di premiership del diplomatico Adib durato meno di un mese, il 22 ottobre scorso viene dato a Hariri mandato di formare un governo, il...