Internazionale

Henry si «sacrifica», nel futuro di Haiti un’altra occupazione

Una delle proteste ad Haiti per chiedere le dimissioni del primo ministro Ariel Henry foto AnsaUna delle proteste ad Haiti per chiedere le dimissioni del primo ministro Ariel Henry – foto Ansa

Caraibi Le dimissioni del premier diretto negli Usa. Ora nuova transizione e missione multinazionale. Chi si oppone sarà escluso dalle elezioni

Pubblicato 8 mesi faEdizione del 13 marzo 2024
Aggrappato al potere con le unghie e con i denti, Ariel Henry aveva dalla sua parte solo il sostegno degli Stati Uniti e dei loro alleati. Così, venuto meno il loro appoggio, all’inetto e odiatissimo primo ministro de facto non è rimasta altra scelta che rassegnare le dimissioni. «Nessun sacrificio è troppo grande per il nostro paese», ha dichiarato da Porto Rico – dove si trova tuttora in attesa di recarsi negli Usa, che gli hanno assicurato piena ospitalità – esprimendo dolore per la perdita di vite umane e rivolgendo un appello alla calma. Ma a darne notizia era già...

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