Cultura

Hoda Barakat e quelle vite sospese in attesa di riconoscimento

Hoda Barakat e quelle vite sospese in attesa di riconoscimento«Alhambra», dell’artista sudanese Ibrahim El-Salahi

L'intervista Parla la scrittrice di origine libanese vincitrice dell’Arab Booker con «Corriere di notte» (La nave di Teseo), un atipico romanzo epistolare dove i protagonisti affidano al destino le loro storie. Le testimonianze dolenti di uomini e donne costretti all’esilio e alla fuga dal mondo arabo all’Occidente. «Lo sguardo della straniera che sono mi ha avvicinato a questi erranti che, come ho fatto io, lasciano le loro case senza sapere dove andare»

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 13 luglio 2019
I pochi indizi relativi alla loro identità ci dicono che vengono probabilmente dal Maghreb, dalla Siria, forse dall’Iraq o dal Libano. Sono le donne e gli uomini protagonisti di Corriere di notte (La nave di Teseo, pp. 148, euro 17) che affidano a missive senza destinatario, nascoste in stanze d’albergo o aeroporti le storie delle loro vite, i rimpianti e i rimorsi per ferite subite o inferte. Il nuovo libro di Hoda Barakat, non a caso premiato nei mesi scorsi con il prestigioso Arab Booker, è un diario appassionato e dolente dell’esilio, a un tempo individuale e collettivo, cui sono...

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