Internazionale
Honduras, scrutinio speciale e stato di terrore
Post voto Al termine del nuovo spoglio di mille verbali, il presidente Hernández è ancora in testa. L'avversario Nasralla insiste: vanno ricontrollati oltre 5mila verbali. Non cessano le proteste popolari nonostante il coprifuoco imposto dal governo
Il leader dell'Alleanza di opposizione Nasralla – LaPresse
Post voto Al termine del nuovo spoglio di mille verbali, il presidente Hernández è ancora in testa. L'avversario Nasralla insiste: vanno ricontrollati oltre 5mila verbali. Non cessano le proteste popolari nonostante il coprifuoco imposto dal governo
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 5 dicembre 2017
Com’era prevedibile, al termine dello «scrutinio speciale», il conteggio voto per voto relativo a circa mille verbali ritenuti irregolari dal Tribunale Supremo Elettorale, il presidente Juan Orlando Hernández risulta ancora in testa, con il 42,98% dei voti contro il 41,39% di Salvador Nasralla. Che non fosse in quei verbali la chiave dei brogli realizzati dal governo, era talmente chiaro che l’Alleanza di opposizione si era ben guardata dal mandare i propri rappresentanti a presenziare allo scrutinio. Così, anche dopo l’annuncio dei primi risultati ufficiali, la richiesta di Nasralla resta la stessa: controllare ogni scheda relativa a tutti i 5.174 verbali...