Internazionale

I 90 anni di una «partigiana della memoria»

Intervista a Vera Jarach Ebrea italiana emigrata in Argentina, sopravvissuta prima alle leggi razziali del fascismo e poi alla dittatura militare: La storia si ripete perché ci sono interessi potenti che generano tragedie. «Oggi non c’è la paura di prima, ma molti silenzi complici»

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 3 marzo 2018
Vera Jarach Vigevani, ebrea italiana costretta e emigrare in Argentina per sfuggire alle leggi razziali del fascismo, tra qualche giorno  compirà 90 anni. Ci dice di avere nella sua storia due genocidi: il nonno materno, Ettore Camerino è stato deportato ad Aushwitz, sua figlia Franca si presume sia stata gettata in mare nei voli della morte durante la dittatura (1976-1983) ed è ancora desaparecida. Madre di Plaza de Mayo, come è consuetudine è tornata recentemente in Italia per promuovere lo scambio tra studenti italiani e argentini. Sua figlia era una  liceale di soli 18 anni quando venne rapita dai militari....

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi