Internazionale
I bombardamenti più intensi e nessuna «safe zone» a Gaza
Niente tregua L'esercito avanza anche nella parte occidentale di Khan Yunis, nuovo esodo. Ospedali in tilt e nord manca tutto. Cala il sostegno internazionale a Israele. Gli Stati uniti rimangono l’unico paese ricco in cui è costante
Una famiglia palestinese lascia Khan Yunis – Ap /Mohammed Talatene
Niente tregua L'esercito avanza anche nella parte occidentale di Khan Yunis, nuovo esodo. Ospedali in tilt e nord manca tutto. Cala il sostegno internazionale a Israele. Gli Stati uniti rimangono l’unico paese ricco in cui è costante
Pubblicato 10 mesi faEdizione del 23 gennaio 2024
Michele GiorgioGERUSALEMME
«Sono stato all’ospedale Nasser, la situazione è a dir poco tragica. Era stato pensato per 250 pazienti e non per i 750 che accoglie ora ed è affollato da circa 10mila sfollati che occupano ogni spazio possibile e immaginabile. Dopo gli ultimi ordini di evacuazione (giunti dall’esercito israeliano, ndr) alcuni pazienti sono scappati con le ferite infette o con i ferri esposti dopo operazioni di ortopedia. È fuggita anche parte del personale sanitario. È straziante ascoltare il direttore del Nasser che parla degli ammalati che non riescono a curare, dei diecimila pazienti oncologici di Gaza rimasti senza terapie. Solo 400...