Politica
I cantieri per la prevenzione antisismica fermi all’1%
Terremoti Per la messa in sicurezza delle nostre città è stato investito dal 2009 solo 1 miliardo di euro: a fronte di 100 miliardi di fabbisogno. Lo certifica la Protezione civile. Le denunce e le richieste di Legambiente e Cinquestelle. Il governo: «Per le popolazioni colpite stanziamo subito 234 milioni»
Soccorsi nel comune di Amatrice devastato dal sisma – LaPresse
Terremoti Per la messa in sicurezza delle nostre città è stato investito dal 2009 solo 1 miliardo di euro: a fronte di 100 miliardi di fabbisogno. Lo certifica la Protezione civile. Le denunce e le richieste di Legambiente e Cinquestelle. Il governo: «Per le popolazioni colpite stanziamo subito 234 milioni»
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 25 agosto 2016
Attualmente l’Italia investe solo l’1% del fabbisogno reale per la prevenzione antisismica: il dato è ufficiale, viene dalla Protezione civile. Si tratta di 965 milioni stanziati nel 2009 dopo il terremoto dell’Aquila, ripartiti fino al 2016: per adeguare «tutte le costruzioni, pubbliche e private, e le opere infrastrutturali strategiche» servirebbero dunque almeno 100 miliardi. Risorse necessarie non solo per tutelare le vite delle persone e il nostro patrimonio immobiliare e storico-artistico, ma che potrebbero esse stesse diventare volano per la tanto ricercata «crescita» (si pensi solo al recente vertice di Ventotene): si tradurrebbero in appalti e posti di lavoro nell’edilizia,...