Internazionale
I cristiani mediorientali rischiano di scomparire
Iraq/Siria Il loro numero è crollato prima con l'invasione Usa e ora con l'avanzata dell'Isis che ha frammentato le tante identità locali. Aumentano solo in Iran, mentre in Arabia Saudita devono nascondersi
Il campo profughi di Ashti, Erbil, accoglie sfollati iracheni cristiani – Chiara Cruciati
Iraq/Siria Il loro numero è crollato prima con l'invasione Usa e ora con l'avanzata dell'Isis che ha frammentato le tante identità locali. Aumentano solo in Iran, mentre in Arabia Saudita devono nascondersi
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 24 dicembre 2015
Chiara CruciatiERBIL
Abuna Jalal Yako sta in piedi dietro l’altare che ha ricavato da un tronco d’albero. La chiesa è una delle prime strutture costruite nel campo profughi di Ashti, a Erbil, tirata su dal sacerdote iracheno. Accoglie 6mila cristiani iracheni e alcune famiglie yazidi, fuggiti da Qaraqosh e da Sinjar dopo l’offensiva dello Stato Islamico. Camminiamo per il campo: sulle porte dei container le famiglie hanno appeso i simboli della loro identità, croci e immagini della Vergine Maria. «Nella piana di Ninewe i cristiani vivono da mille anni, sono i discendenti della popolazione assira, presente in Mesopotamia da quattro millenni –...