Cultura

I fantasmi del Cremlino. Lo Zar tra atomica, repressione e consenso

I fantasmi del Cremlino. Lo Zar tra atomica, repressione e consensoIl presidente della Federazione russa Vladimir Putin al Cremlino – foto Ap

L'intervista Parla l'ex corrispondente della Bbc a Mosca Philip Short autore di «Putin. Una vita, il suo tempo», pubblicato da Marsilio. «Userà davvero "la bomba"? Il suo abituale modus operandi è fare ciò che nessuno si aspetta, ma in questo caso navighiamo in acque inesplorate e nessuno può avere certezze». «Vent’anni fa voleva l’accordo con gli Usa. Poi ha deciso di eliminare gli oppositori, come Litvinenko e (quasi) Naval’nyj. Ma il consenso arriva da pensioni e stipendi pagati regolarmente»

Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 8 ottobre 2022
Il primo governante russo che «dai tempi di Stalin» ha dato direttamente l’ordine di eliminare un oppositore – in questo caso Aleksej Naval’nyj, scampato per un soffio alla morte per avvelenamento. Ma anche lo stratega della «guerra sporca» in Cecenia, l’uomo che ha ridestato i fasti tragici della Russia zarista come dell’imperialismo sovietico. E, al tempo stesso, il politico che ereditando la guida del Paese da Eltsin dopo il crollo dell’Urss e la stagione delle privatizzazioni banditesche ha assunto per molti russi il profilo del «salvatore». Il leader che ha lanciato la sfida al mondo con l’invasione dell’Ucraina e oggi...

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