Cultura
I figli del calzolaio e della sordomuta
Racconti di fine anno Un inedito dello scrittore di Buenos Aires che ora vive in Italia. Un dono d'autore per lettrici e lettori del «manifesto», fra ricordi d'infanzia argentina, fabbriche americane di dolciumi e vite travagliate
Racconti di fine anno Un inedito dello scrittore di Buenos Aires che ora vive in Italia. Un dono d'autore per lettrici e lettori del «manifesto», fra ricordi d'infanzia argentina, fabbriche americane di dolciumi e vite travagliate
Pubblicato 11 mesi faEdizione del 31 dicembre 2023
Dieci anni fa ho ricevuto una telefonata dagli Stati Uniti. Era un amico d’infanzia di cui non avevo più notizie. Lo ricordavo un ragazzino esile, molto biondo, quasi albino; parlava in un modo strano, come se non avesse ancora imparato la lingua e quando camminava sembrava che andasse sempre di fretta. Il padre faceva il calzolaio e la madre era sordomuta. Erano bassi e magri, sembravano fatti l’uno per l’altra. Avevano messo al mondo un cospicuo numero di figli, uno più stupido dell’altro, diceva il mio amico Gustavo che, durante i pomeriggi di noia si ingegnava a organizzare le più...