Internazionale
I fiori tenaci d’Argentina in lotta contro il «terricidio capitalista»
Protesta al ministero dell'interno Incatenatesi nella hall del ministero, le donne, appartenenti a diverse nazionalità indigene, hanno accusato governi e imprese di «terricidio», denunciando l'assassinio degli ecosistemi e dei popoli che li abitano e, con loro, la distruzione dell'«opportunità di costruire un nuovo modello di civiltà»
Protesta al ministero dell'interno Incatenatesi nella hall del ministero, le donne, appartenenti a diverse nazionalità indigene, hanno accusato governi e imprese di «terricidio», denunciando l'assassinio degli ecosistemi e dei popoli che li abitano e, con loro, la distruzione dell'«opportunità di costruire un nuovo modello di civiltà»
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 12 ottobre 2019
È stata definita «la ribellione dei fiori nativi», sorta «dal cuore della terra» per dire «basta a questo sistema capitalista, razzista e patriarcale che sta mettendo a repentaglio la vita del pianeta». A guidarla è un gruppo di donne indigene dell’Argentina che, mercoledì scorso, hanno occupato pacificamente il ministero dell’Interno per far sentire le loro denunce e le loro proposte di «guardiane della vita». Incatenatesi nella hall del ministero, le donne, appartenenti a diverse nazionalità indigene, hanno accusato governi e imprese di «terricidio», denunciando l’assassinio degli ecosistemi e dei popoli che li abitano e, con loro, la distruzione dell’«opportunità di...